L’iniziativa a favore del pluralismo dell’informazione “segna un altro, seppur parziale, passo avanti per il futuro dell’editoria cooperativa, no profit e di partito”. Lo dice il segretario confederale della Cgil, Fulvio Fammoni, dopo il via libera del Senato al decreto legge milleproroghe, che “stabilisce la priorità delle erogazioni ai contributi diretti – prosegue – che dovrebbe comportare un positivo effetto rispetto ai rischi di chiusura di decine di testate e alla perdita di tanti posti di lavoro”.
L’iniziativa parlamentare “corregge per la seconda volta il decreto 112 del giugno 2008″ – osserva Fammoni – non tutti i problemi sono risolti, perché gli stanziamenti complessivi non aumentano e quindi caleranno altre e importanti tipologie di agevolazioni”, così come il fatto che “il parere del Parlamento sul nuovo regolamento, che dovrà essere emanato, non sia più vincolante”. Per questo, conclude Fammoni, “l’iniziativa prosegue per recuperare questi problemi e per una vera legge di riforma del settore”.
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