La Cgil e la Fisac criticano la norma del Milleproroghe che prevede per l’Antitrust la possibilità di autofinanziarsi con le sanzioni irrogate a tutela dei consumatori. “Una scelta assai discutibile, senza paralleli nelle maggiori Autorità Antitrust mondiali”, affermano in una nota congiunta la Cgil e la Fisac.
Il sindacato sostiene che tale misura riservi “due profili problematici: lede il principio di indipendenza ed autonomia organizzativa dell’Autorità e introduce incentivi distorsivi nell’attività istituzionale dell’Autorità”. La Cgil, inoltre, ricorda come abbia “più volte manifestato la propria preoccupazione per il funzionamento delle Autorità di controllo e di garanzia, ben consapevole del fatto che dal loro corretto operare dipende l’efficienza dei mercati e, in generale, la competitività del sistema economico”. Ma, continua la nota Cgil e Fisac, “d’altro canto, l’Autorità predica bene e razzola male: nel 2008 ha bloccato i concorsi pubblici con il pretesto di risparmiare 1,6 milioni di euro ed ha speso 3,9 milioni di euro per assumere decine di persone per chiamata diretta”.