Con l’ultima versione Beta Skype 5.5 per Windows gli utenti del social network di Zuckerberg potranno ora contattare i propri amici direttamente dalla piattaforma Skype, integrando con la versione dimostrativa del software numerose funzionalità. Il programma consente infatti in un’unica soluzione di inviare messaggi istantanei senza dover aprire il browser di Facebook, avendo a disposizione una nuova scheda comprensiva di tutti i contatti, così da monitorare nell’immediato e mediante una finestra di chat parallela, l’attività delle persone con cui si intende avviare una conversazione. Non poteva certo mancare all’appello il tasto “Mi piace”, che ha fatto un po’ la fortuna di Facebook, di cui gli utenti del servizio VoIP potranno ora usufruire per esprimere il proprio apprezzamento sullo status di un amico o persino commentarlo senza effettuare per forza il logging nel social network di Palo Alto. Quella che ad un primo sguardo potrebbe sembrare solo un’operazione volta ad ottimizzare la comunicazione su Internet, mettendo in relazione diretta gli utenti di entrambi i servizi e sfruttando verticalmente la barra degli strumenti in modo più fluido e dinamico, svela al contempo gli intrecci di un piano strategico ben collaudato. La partnership tra i due colossi della Rete era infatti iniziata nell’ottobre 2010 con la versione 5 del software VoIP mediante cui era però possibile solo controllare i feed ai post dei propri contatti ed aggiornare il proprio status di connessione. Dopo l’acquisto “mancato” di Skype da parte di Zuckerberg, con il gioco d’anticipo della Microsoft mediante l’offerta imbattibile di 8,5 miliardi di dollari, l’unione di intenti tra Redmond e Palo Alto non può certo stupire. Dati alla mano, era quasi scontato infatti aspettarsi che un servizio come Skype con una media di 145 milioni di utenti al mese registrati nel quarto trimestre del 2010 ed un totale di 207 miliardi di minuti di chiamate voce e video (con un 42% costituito di videochoamate), decidesse di unire le proprie forze con un social network che conta oltre 600milioni di iscritti. Non una casualità di certo, ma un progetto di integrazione ben orchestrato che continua a confermare Facebook in una posizione sempre centrale nell’interazione in Rete e consolidandola ancor di più sul versante business. Ricordiamo infatti che Skype si attesta in particolare come software di uso aziendale, e l’apertura delle sue funzionalità alla creatura di Zuckerberg potrebbe agevolare nuove opportunità di investimenti, innescando quella catena del valore che va dal traffico della Rete, dritto alla raccolta pubblicitaria, che ormai si sa, rappresenta uno dei fondamentali sbocchi dell’implementazione tecnologica.
Manuela Avino