L’accordo era stato annunciato da tempo, ed era stato il Wall Street Journal a battere tutti sul tempo. Solo oggi, però, è arrivata l’ufficializzazione: Microsoft ha acquistato l’intero settore device & service della Nokia. Marchio Lumia compreso.
I termini dell’operazione sono ancora in via di definizione, ma stando ai soliti beninformati di turno, il tutto dovrebbe essere concluso entro i primi mesi del 2014. In virtù dell’affare che si appresta ad andare in porto, 32.000 dipendenti del team di Espoo passeranno alla web company di Redmond (4.700 dovranno trasferirsi fisicamente negli States) particolarmente attiva sul mercato, nonostante le dimissioni del CEO Steve Ballmer che aveva tanto lavorato per raggiungere l’intesa con la Nokia.
Per la transazione economica, il gruppo di Bill Gates dovrà sborsare 3,79 miliardi di euro per la divisione finlandese, più 1,65 miliardi di euro per le licenze sui brevetti e l’utilizzo delle mappe Nokia, per un totale di 5,44 miliardi euro, pari a 7,18 miliardi di dollari.
A Nokia, Microsoft metterà subito a disposizione un finanziamento da 1,5 miliardi di euro in tre tranche da 500 milioni di euro in obbligazioni convertibili. L’accordo con l’azienda scandinava mostra la volontà del colosso di Redmond di volersi rafforzare nel campo della telefonia mobile, dove resta indietro rispetto a Samsung (smartphone Android) e Apple (iPhone).
Dal canto suo, Nokia (che in questi giorni lancerà il suo nuovo Tablet Sirius e dal 10 settembre prossimo, renderà disponibile, anche in Italia, il suo Lumia 1020, (l’innovativo smartphone da 4,5 pollici con fotocamera da 41 Mpixel) sarebbe disposta a “cedere” al prezioso partner americano, il suo attuale CEO, Stephan Elop che già veniva indicato come uno dei possibili successori di Ballmer.
Facendo seguito alla nostra circolare n. 25/2024 segnaliamo che con Decreto del Capo del Dipartimento…
Fumata bianca ad Askanews: l’assemblea dei giornalisti dà il via libera alla proposta di prepensionamenti.…
Facendo seguito alla nostra circolare n. 25/2024 segnaliamo che con Decreto del Capo del Dipartimento…
Le cose cambiano, tutto scorre direbbe Eraclito. Sono passati meno di cinque anni dal 2020,…
Le associazioni degli editori europee sono pronte a ingaggiare battaglia contro Google. Per il caso…
Google “spegne” la stampa europea. C’è un test, che fa da preludio a una precisa…