Microfono al sindaco di Venezia, Usigrai a valanga contro il Tg2

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L’esecutivo Usigrai entra a gamba tesa sul Tg2 per il caso del microfono prestato al sindaco di Venezia Luigi Brugnaro. In una nota la dura reprimenda del sindacato dei giornalisti Rai: “Per un attimo abbiamo pensato a un nuovo assunto in Rai. Poi abbiamo visto meglio e abbiamo capito: il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, con in mano un microfono della Rai, mandato in onda – così a caso – in diretta durante il Tg2 delle 13.00 del 14 novembre. Ma il massimo è stato raggiunto quando, poco dopo in un altro collegamento sempre a caso, è stato mandato in onda il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi che, sempre al microfono Rai retto dal sindaco di Venezia, rispondeva alle domande fatte dallo studio di una tv concorrente. Prima ancora che una questione politica – accusa Usigrai – , qui siamo di fronte a pessima televisione e pessima informazione che non può appartenere al Servizio Pubblico”.

Ma il rimbrotto prosegue: “Cosa hanno capito i telespettatori? Perché il Tg2, a differenza di altre testate tra cui la Tgr, ha scelto di mandare in onda la diretta, a caso e senza alcuna mediazione giornalistica come è richiesto a chi deve fornire una corretta e completa informazione? Qual è l’informazione fornita da quei 2 spezzoni di una conferenza stampa? Perché, nonostante fosse ampiamente programmata, non si é ritenuto di avvalersi della professionalità di un giornalista per porre domande e raccogliere informazioni? Da sempre contestiamo un ruolo limitato di “giornalisti reggimicrofono” del politico di turno… siamo forse di fronte al passo successivo in cui si pensa di poter fare a meno del giornalista?”. E infine l’accusa: “L’ansia di offrire un microfono – in questo caso anche letteralmente – ad una qualsiasi parte politica, spesso produce cattiva televisione”.

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