Il Nuovo Corriere di Firenze e il Nuovo Corriere Aretino domani non saranno in edicola per uno sciopero indetto dai giornalisti e dai poligrafici per la giornata di oggi. Le due testate, si legge in una nota del comitato di redazione, «hanno i giorni contati». «L’assemblea dei giornalisti e dei poligrafici ieri ha votato all’unanimità di scioperare nella giornata di oggi – prosegue la nota – in risposta all’annuncio dell’amministratore Michele Polacco che ha prospettato la messa in liquidazione della società Editoriale 2000 alla fine del mese di aprile. L’azienda inoltre darà il via da subito a un piano obbligatorio di smaltimento delle ferie arretrate».
«Il Comitato di Redazione, in accordo con l’Associazione Stampa Toscana, ha richiesto un incontro per la prossima settimana per poter avviare le procedure per la cassa integrazione straordinaria per i giornalisti. Analoghe iniziative saranno prese da Cgil Slc per il trattamento dei poligrafici. La giornata di sciopero indetta unanimemente per oggi fa parte del pacchetto dei cinque giorni proclamato a inizio marzo quando l’azienda annunciò il taglio della metà della forza lavoro».
Domani, dunque, i due quotidiani non usciranno e «la nostra preoccupazione è che presto cesseranno del tutto di esistere. L’unica speranza per la testata e per tutti quelli che ci lavorano – conclude la nota – è che nuovi soggetti decidano di contribuire a tenere in vita il giornale. Manifestazioni d’interesse ci sono state, ma ora è indispensabile fare presto».
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