“All’informazione del servizio pubblico chiediamo una cosa sola, almeno negli ultimi giorni della campagna elettorale, e cioè, il pieno rispetto delle par condicio e del pluralismo politico. E’ francamente stucchevole, nonchè imbarazzante, registrare quotidianamente servizi che derogano da questi principi e da elementari regole della dialettica democratica. E’ possibile, almeno nel servizio pubblico, non rispettare il ‘pensiero unico’? Se così non fosse non si capirebbe perchè debba esistere un servizio pubblico radiotelevisivo nel nostro Paese”. Ad affermarlo è Giorgio Merlo, Pd, vicepresidente della Commissione parlamentare di Vigilanza Rai.