Ieri la notizia bomba di Enrico Mentana che annuncia le dimissioni a causa delle denuncie per comportamento antisindacale (articolo 28 della legge 300/1970) avute dall’Associazione stampa romana e dal suo stesso cdr. «Ho appreso dalle agenzie di essere stato denunciato alla magistratura ordinaria dal mio Cdr. Ho atteso 24 ore per verificare eventuali ravvedimenti, che non ci sono stati. Essendo impensabile continuare a lavorare anche solo per un giorno con chi mi ha denunciato, rassegno da subito le dimissioni dalla direzione del Tg La7», ha affermato Mentana.
Il casus belli è stato il rifiuto del direttore di leggere nel tg il comunicato della Fnsi che solidarizzava con lo sciopero dei poligrafici indetto dai sindacati nazionali contro la manovra di Monti. Il direttore del Tg di La7 ha giustificato così la sua decisione: «Sono rituali che se mai hanno avuto un senso, certo non lo hanno ora. Faccio il giornalista e do notizie per i telespettatori, non leggo comunicati di altri (…) durante il tg non ho mai letto comunicati di Telecom, ovvero del mio editore, non vedo perché dovrei leggere quelli dei sindacati. La Federazione della Stampa non può comportarsi come quelle aziende che pretendono la pubblicazione dei loro comunicati».
Per Paolo Butturini, segretario dell’Asr, Mentana sarebbe recidivo a questo tipo di omissioni. «Siamo stati costretti a questo atto per le ripetute violazioni dell’articolo 34 del Contratto nazionale di lavoro giornalistico da parte della direzione del Tg de La7 che si rifiuta categoricamente di intrattenere corrette relazioni con il Comitato di redazione, non possiamo consentire ad alcuno di contravvenire alle regole sindacali».
Intanto il cdr smentisce la partecipazione alla denuncia dell’Asr e rinnova la fiducia al suo direttore.
Ma le incongruenze non finiscono qui. Telecom Italia Media non ha ancora ricevuto nessun comunicato ufficiale. L’azienda editrice ha comunque espresso solidarietà al direttore giudicando esagerata l’azione legale intrapresa e sperando in una «ricomposizione del dissidio, nel civile confronto delle opinioni fra tutti gli attori coinvolti».
Il recentissimo trasferimento di Minzolini dal Tg1 rende la vicenda suscettibile di “interpretazioni dietrologiche”. Mentana si sarebbe dimesso per “offrirsi” nel dopo Maccari? In molto lo hanno pensato. Addirittura Flavia Perina, membro Fli della Commissione di Vigilanza, chiede alla Rai di «cogliere l’occasione al volo».
Egidio Negri
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