Memeoirs: u
Si chiama Memeoirs ed è già molto attiva in 40 paesi sparsi in tutto il mondo e soprattutto è “made in Italy”.
Simile a Pastbook e MySocial Book (anche se queste applicazioni sono essenzialmente focalizzate sulle immagini), la piattaforma nostrana utilizza il web per creare libri veicolando i contenuti e, talvolta anche foto, sulla cara, vecchia, “carta stampata” dimostrando che innovazione e tradizione non solo non si escludono a vicenda ma possono addirittura “andare a braccetto”, proponendo un nuovo business model.
Nella progettualità ci ha creduto anche il Gruppo editoriale Pozzetti che a marzo di quest’anno ha investito 225.000 euro intravedendo nella start up potenzialità di successo a livello internazionale anche se per il 2015 Memeoirs è orientata verso un nuovo round d’investimento in equity e spera di attivare importanti partnership allargando il suo raggio d’azione a settori come il turismo e il wedding planner.
Luca Canepa, co-founder di Memeoirs per ora è felicissimo dei risultati conseguiti anche se, come spesso accade, la start up è più apprezzata all’estero che in casa propria: il 60% del fatturato viene dal Nord America e soltanto il 35% dal Vecchio Continente anche se, dopo l’accordo chiuso con WhatsApp, i contenuti sono cresciuti in maniera esponenziale.
Facebook e WhatsApp sorgenti d’informazione per Memeoirs
Ma come funziona il servizio? Il sistema è molto semplice: gli utenti inviano messaggi, post e conversazioni a Memeoirs che, dopo un attento monitoraggio, realizza il layout e la formattazione per poi veicolare i contenuti su copia cartacea, dando anche la possibilità di aggregare immagini.
Il libro sarà poi stampato, venduto e consegnato a domicilio ad un prezzo che si aggira intorno ai 40 euro (il costo dipende dal numero delle pagine che può variare da 20 a 450).
Secondo Giacomo Miceli, altro co-founder della start up, il successo di Memeoirs è dovuto al fatto che la gente ama avere “memoria” degli scritti, dei pensieri dedicati alle persone care, ancora meglio se può farlo attraverso un “libro” che racchiuda, in maniera indelebile, tutte le emozioni di un amore passionale, della nascita di un figlio e di tutti gli eventi più significativi che, nel bene o nel male, segnano l’esistenza dell’uomo.
Oggi, grazie al web, e in particolare a Facebook e WhiatsApp è possibile fare tutto questo in una sorta di simbiosi tra i nuovi sistemi disponibili grazie all’innovazione tecnologica e il materiale cartaceo che non più destinato a sparire con l’avvento della rete.
Memeoirs: il futuro
Anche se il bilancio dell’azienda fino a questo momento è nettamente positivo, Memeoirs guarda avanti ponendosi nuovi obiettivi e traguardi da raggiungere com’è giusto che sia nello spirito di una intraprendente e giovane realtà imprenditoriale che non intende fermarsi “al business della memoria”.
La mission aziendale, infatti, è quella di allargare i propri orizzonti integrando altre fonti d’informazione come blog e archivi fotografici per attingere immagini e contenuti sempre nuovi ed interessanti in modo da irrobustire un editing che sia più funzionale, anche attraverso il potenziamento della selezione dei messaggi.
La piattaforma, quindi, è attivamente protesa alla ricerca di nuovi partner ed è aperta anche ad altri sbocchi futuri nell’edutainment, nei libri per bambini che potrebbero ripagare Memeoirs non solo in termini economici ma anche di visibilità e prestigio internazionale.
Facendo seguito alla nostra circolare n. 25/2024 segnaliamo che con Decreto del Capo del Dipartimento…
Fumata bianca ad Askanews: l’assemblea dei giornalisti dà il via libera alla proposta di prepensionamenti.…
Facendo seguito alla nostra circolare n. 25/2024 segnaliamo che con Decreto del Capo del Dipartimento…
Le cose cambiano, tutto scorre direbbe Eraclito. Sono passati meno di cinque anni dal 2020,…
Le associazioni degli editori europee sono pronte a ingaggiare battaglia contro Google. Per il caso…
Google “spegne” la stampa europea. C’è un test, che fa da preludio a una precisa…