Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Paolo Bonaiuti, raccolga l’appello del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, sulla riforma dell’editoria. Questa la richiesta espressa dal ministro ombra delle Comunicazioni, Giovanna Melandri che sottolinea: «Siamo grati al Presidente Napolitano, che oggi torna autorevolmente sulla vicenda dei fondi destinati all’editoria e al pluralismo. Il Pd, ormai, da settimane chiede al sottosegretario Bonaiuti di aprire in Parlamento un confronto con l’opposizione sia in merito al regolamento attuativo dell’articolo 44 della Legge 112, sia sulla necessità di una riforma complessiva del sistema dell’editoria». «Abbiamo denunciato nelle scorse settimane -aggiunge l’esponente democratica- il rischio di un attacco al pluralismo e alla libertà dell’informazione che derivava dal regolamento attuativo, colpendo, per altro, già a partire dal 2008 testate e giornali che si vedrebbero improvvisamente in una situazione economica insostenibile. Abbiamo affermato in Parlamento e lo ribadiamo ancora oggi la nostra disponibilità per una riforma dell’editoria che disboschi gli sprechi e colpisca i finti giornali». «Ciò, però -puntualizza Melandri- non sarà in nessun caso possibile se i tagli già previsti colpiranno, arbitrariamente, giornali di diverso orientamento politico e culturale che contribuiscono al pluralismo dell’informazione in Italia. Per questo -conclude- spero che il sottosegretario Bonaiuti raccolga l’appello autorevole del Presidente della Repubblica, modificando radicalmente il contenuto del regolamento e rinviando, invece, ad una legge quadro, concordata in Parlamento e frutto di un confronto tra maggioranza ed opposizione, la riforma del sistema dell’editoria».
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