Bisognerà aspettare quasi un mese per la prossima udienza preliminare di Mediatrade, ultima costola del filone processuale sui diritti tv. L’udienza di oggi è stata focalizzata sulla discussione del pm Fabio De Pasquale: un intervento di oltre tre ore servito al rappresentante della pubblica accusa per ricostruire tutti i passaggi della vicenda Mediatrade e chiedere il rinvio a giudizio per Berlusconi, imputato di appropriazione indebita e frode fiscale, e per gli altri 11 imputati tra i quali figurano il figlio del premier, Pier Silvio Berlusconi e il presidente di Mediaset, Fedele Confaloneri.
Nel pomeriggio la parola è passata alle difese con la discussione dei legali di Confalonieri. In particolare l’avvocato Alessio Lanzi ha chiesto il proscioglimento di Confaloneri, spiegando al gup Maria Vicidomini che ”la normativa penale tributaria non prevede come reato per la società consolidante il reato fiscale”. Come dire: Confalonieri, presidente di Mediaset, non può essere ritenuto responsabile per un reato commesso dalla controllata Mediatrade.
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