Il “pregiudiziale rifiuto” di Publitalia ‘80 “ad accogliere e proseguire le campagne pubblicitarie di Sky Italia al solo fine di avvantaggiare l’offerta Mediaset Premium” è “espressione di un accordo anticoncorrenziale, con la società consociata titolare dell’offerta stessa”. E’ questo il passaggio con il quale la prima sezione civile del tribunale di Milano si è espressa su un ricorso d’urgenza presentato da Sky Italia contro Mediaset ‘accusata’ di aver rifiutato il passaggio di spot dell’offerta Sky sulle proprie reti.
Il giudice ha quindi deciso che Mediaset non può opporre rifiuti pregiudiziali alle campagne Sky. Il che significa che le parti dovranno tornare a trattare senza che Mediaset (Publitalia per essa) possa opporre la concorrenzialità dello spot come motivo di un eventuale rifiuto. Ciò non comporta dunque l’immediata ripresa degli spot Sky sulle reti Mediaset.
Il tribunale ha anche ordinato la pubblicazione del provvedimento, “per una volta, a caratteri doppi del normale, sui quotidiani La Repubblica, Il Corriere della Sera e Il Sole 24 Ore”, a cura di Sky e a spese di Publitalia, “in quanto la stessa non avrebbe finalità risarcitorie, bensì cautelari, incidendo sugli effetti ancora in corso dell’illecito, di natura essenzialmente comunicazionale”.
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