Canale 5 ‘pedina’ e poi manda in onda un filmato di Raimondo Mesiano, il giudice che ha condannato la Fininvest della famiglia Berlusconi a risarcire con 750 milioni di euro la Cir di Carlo De Benedetti per il Lodo Mondadori e l’associazione nazionale magistrati e il sindacato dei giornalisti insorgono parlando di aggressione e ‘pestaggio mediatico’. L’Associazione nazionale magistrati insorge contro “la gravissima campagna di denigrazione e di aggressione nei confronti del giudice Raimondo Mesiano, da parte dei giornali e delle televisioni del gruppo Fininvest e della famiglia Berlusconi”.
Il presidente e il segretario del ‘sindacato delle toghe’, Luca Palamara e Giuseppe Cascini, affidano ad una nota la loro indignazione perché “Ieri ‘Mattino 5’, il programma di intrattenimento di Canale 5, ha pedinato il giudice Mesiano, filmandolo abusivamente nei suoi spostamenti privati, peraltro assolutamente normali; e ciò nonostante definendo ‘stravaganti’ i suoi comportamenti”. Oggi, il quotidiano ‘il Giornale’ – continua la nota – pubblica il racconto di un anonimo avvocato che tre anni fa avrebbe carpito in un ristorante alcune frasi dello stesso giudice, a commento dei risultati delle elezioni politiche 2006. Racconto evidentemente privo di qualsiasi riscontro, e dal quale tuttavia non si potrebbe trarre alcun elemento sulla mancanza di correttezza del magistrato nell’esercizio della giurisdizione”.
“Non crediamo – affermano i vertici dell’Anm – che esistano precedenti simili in Italia, per denigrare una persona e delegittimare una funzione essenziale e delicata per la civile convivenza in uno Stato di diritto. Chiediamo al Garante della privacy, e a tutte le persone e le istituzioni che abbiano titolo e responsabilità per intervenire, di far cessare questa vergogna”.
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