Nell’incontro del 7 marzo con il presidente Mario Monti, il presidente di Mediaset Felice Confalonieri ha definito quasi drammatica la situazione economica della sua azienda. “In questo momento, dice Confalonieri, il mercato pubblicitario, fondamentale per Mediaset, è stazionario da diverso tempo. Visto che non sembrano esserci prospettive di sviluppo, potrebbero essere indispensabili dei tagli di 3 miliardi su costi e investimenti”. Questo significa tagli al personale: “Se non si pongono le basi per una ripresa nella raccolta pubblicitaria, saremmo costretti ad intaccare i nostri livelli occupazionali”. Il presidente di Mediaset ha incoraggiato l’attuazione del beauty contest, affermando che “servono regole certe e in tempi brevi, dopo 11 anni di incertezze”. Puntuale è arrivato il ricorso contro la sospensione del concorso da parte di Elettronica Industriale, società controllata dal gruppo Mediaset.
Pochi giorni fa, Pier Silvio Berlusconi ha smentito le fosche previsioni di Confalonieri, assicurando che il gruppo Mediaset “non effettuerà tagli di personale, ma agirà sui costi dei servizi”. Per Berlusconi, già nel 2012 le spese televisive caleranno del 4-5%, grazie ad un piano di taglio dei costi da 250 ml di euro annui. Berlusconi è sostanzialmente d’accordo con Confalonieri, nel sottolineare le attuali difficoltà nel mercato pubblicitario : “ Gli acquisti da parte degli inserzionisti non vengono programmati.- Per questo motivo non si possono fare previsioni sui ricavi futuri della pubblicità .” Tuttavia Berlusconi crede nel rilancio della sua azienda: “Mediaset è diventato un network completo con la realizzazione del servizio all news, che favorisce un’integrazione tra televisione e web.”.
Ma come vanno davvero le cose? Effettivamente nei primi tre mesi del 2012 la raccolta pubblicitaria è in calo rispetto al corrispondente periodo del 2011 (- 3,3%). D’altra parte un’evidente flessione era già stata registrata a fine 2011: lo scorso anno si è chiuso con utile netto di 176 ml, a fronte dei 350 del 2010. Se le condizioni di mercato non dovessero migliorare, Mediaset potrebbe chiudere l’esercizio 2012 con utile nettamente inferiore a quello dell’anno scorso. E a quel punto, checché ne dica Pier Silvio Berlusconi, a farne le spese potrebbero essere proprio i dipendenti.
Giuseppe Liucci
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