Libertà di stampa e di espressione saranno due ambiti su cui il Commissario dei diritti umani del Consiglio d’Europa, Thomas Hammarberg, concentrerà la propria attenzione nel 2010. Lo rende noto lo stesso Commissario nel rapporto sulle attività del primo trimestre presentato oggi al Comitato dei ministri dell’organizzazione paneuropea. “La libertà d’informazione e d’espressione, in particolare per i media, sono essenziali alla democrazia. Tuttavia, la situazione in parecchi stati europei non è ancora soddisfacente”, ha rilevato all’Ansa Thomas Hammarberg spiegando cosi la scelta di concentrarsi su questi temi. “Durante le mie visite negli stati membri, ho spesso osservato preoccupanti violazioni della libertà d’espressione. La diffamazione – ha aggiunto Hammarberg – è ancora un crimine in alcuni paesi e i giornalisti sono ancora vittime di intimidazioni e alcuni anche di omicidio. Inoltre, in alcuni paesi, differenti forme di controllo, proprietà e pressione, comprese le restrizioni all’accesso all’informazione, riducono l’indipendenza e il pluralismo dei media”, ha detto Hammarberg. Allo stesso tempo, tuttavia, ricorda il Commissario, è importante sottolineare che i media hanno anche l’obbligo di riportare i fatti in maniera professionale e di agire nell’interesse pubblico. “A volte, un giornalismo non professionale ha infangato l’immagine e la credibilità della categoria. E’ quindi importante promuovere delle misure che favoriscano un giornalismo etico e rinforzino la professionalità e la credibilità dei media”, ha concluso Hammarberg. (ANSA).
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