È importante continuare a parlare di pluralismo. E lo è a maggior ragione in quest’epoca digitale dove il conformismo domina e fa di mille un’unica voce grazie al potere omologante dell’algoritmo. Perciò è necessario e tonificante rileggere il messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che batte, di nuovo, sulla necessità di uscire dalla gabbia del clickbait, dei programmi informatici che decidono per noi cosa leggere o ascoltare, della demagogia un tanto al chilo che ha accompagnato la nascita e il consolidamento del mondo digitale, un autentico far west oggi dominati da pochissimi padroni del vapore. In un messaggio inviato alla redazione di Milano Finanza, in occasione dei 35 anni del giornale, Mattarella pone il pluralismo come la stella polare e fa un’analisi di quanto sta accadendo attorno a noi. “Anche l’informazione è attraversata da cambiamenti epocali. La velocità delle trasformazioni rischia di incidere su pilastri della nostra stessa democrazia”, ammonisce il Capo dello Stato. Che spiega: “Il pluralismo resta una condizione di libertà irrinunciabile ed essere riusciti ad arricchire il campo delle fonti, l’analisi dei fatti, il confronto tra i punti di vista è un valore che si riverbera sull’intera società”.
Per Mattarella: “Dobbiamo insieme affrontare la duplice sfida che viene dal risparmio degli italiani. Da un lato assicurarne con efficacia la tutela di fronte ai rischi dei mercati, dall’altro favorire investimenti che possano aiutare una crescita sana, equa, sostenibile dell’economia italiana ed europea”. Quindi la conclusione: “Anche per questo un’informazione corretta, plurale, qualificata sui temi finanziari può aiutare i cittadini a compiere le scelte migliori”.
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