Mattarella ai giovani: “Usate i social ma preferite l’incontro”

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Ai giovani il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, intervenuto al Meeting di Comunione e Liberazione a Rimini, ha rivolto alcune sentite raccomandazioni. Affinché tornino a sporcarsi le mani con la realtà, a non chiudersi in un mondo digitale solipsistico fatto di solitudine, divisione. Il Capo dello Stato ha detto: “Non vi chiudete, non fatevi chiudere in tanti mondi separati”.

La raccomandazione dei Mattarella ai giovani: “Usate i social, sempre con intelligenza; impedite che vi catturino, producendo una somma di solitudini. Non rinunciate mai alle relazioni personali, all’incontro personale, all’affetto dell’amico, all’amore, alla gratuità dell’impegno”.

Un bel messaggio, da parte del Presidente, che sembra davvero essere controcorrente in un’era in cui sembra che non si possa dire nemmeno una parola che vada contro il mondo digitale senza passare, nella migliore delle ipotesi, per vecchi dinosauri.

Nel corso del suo intervento, il capo dello Stato ha fatto appello a un senso di umanità da ritrovare nella gestione della politica, della cosa pubblica e dei grandi problemi che affliggono la nostra epoca: “Nello studio, dell’appartamento, dove vivo, al Quirinale, ho collocato un disegno, che raffigura un ragazzino, di quattordici anni, annegato, con centinaia di altre persone nel Mediterraneo. Recuperato il suo corpo, si è visto che, nella fodera della giacca, aveva cucita la sua pagella: come fosse il suo passaporto; la dimostrazione, che voleva venire in Europa – per studiare. Questo disegno, mi rammenta che, dietro numeri e percentuali delle migrazioni, che spesso elenchiamo, vi sono, innumerevoli, singole, persone, con la loro storia, i loro progetti, i loro sogni, il loro futuro. Il loro futuro: tante volte cancellato”.

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