La nuova puntata della convulsa vicenda Ruby si consuma in diretta, ad Annozero, quando il direttore generale della Rai Mauro Masi interviene telefonando e criticando la trasmissione di Michele Santoro perché, a sua detta, va contro le regole del Codice di autoregolamentazione sulla rappresentazione in Tv delle vicende giudiziarie. “Mi debbo dissociare e si dissocia l’azienda, nella maniera più chiara, dal tipo di trasmissione che sta impostando” dice Masi. Per Antonio Di Pietro, Michele Santoro e la redazione del programma di Rai Due sono state “vittime ieri di un grave tentativo di intimidazione e censura da parte del direttore generale della Rai. E’ fortemente a rischio la democrazia: Berlusconi pretende di imporre ospiti, pubblico e temi, in palese violazione dell’articolo 21 della Costituzione e si serve dei suoi sottoposti per portare avanti questo progetto eversivo”. Affronteremo il caso in Vigilanza – ha concluso – “ci mobiliteremo nelle piazze e in tutte le sedi istituzionali competenti per difendere il servizio pubblico, i telespettatori e il diritto di cronaca. Masi si dimetta e ci auguriamo che, insieme a lui, vada a casa tutto il governo”.
(TMNews)
Il comitato di redazione di Askanews “chiama” il sottosegretario Alberto Barachini. I giornalisti dell’agenzia di…
Anche i pubblicitari si oppongono alla web tax: Federpubblicità snocciola numeri, dati e cifre per…
La manovra non piace agli editori perché non c’è “niente per il libro”. E l’Aie…
La web tax ha aperto un dibattito anche all’interno del governo. Il sottosegretario alla presidenza…
Così parlò Barbara Floridia, presidente della Commissione parlamentare di vigilanza Rai: “È fondamentale che chi…
Tutti spiati: l’inchiesta a Milano mette in seria discussione alcune delle libertà fondamentali del cittadino…