Il sottosegretario Andrea Martella è tornato a insistere sulla necessità di implementare, in Italia, la lettura perché, come ha spiegato, “un Paese informato è un Paese libero”.
Martella lo ha detto ieri intervenendo al tavolo veneto dedicato alla filiera del settore editoriale. Insieme al sottosegretario hanno partecipato all’incontro Andrea Innocenti, Presidente Snag, Luisa Luise per la Regione Veneto, Mario Conte, presidente Anci Veneto; Andrea Riffeser Monti, presidente Fieg; Piero Danioni, Sodip S.p.a. Distributore Nazionale; Samuele Bertuccio, amministratore delegato della Voce di Rovigo e vicepresidente File, e Monica Andolfatto, segretario regionale della Fnsi.
Martella ha affermato: “L’editoria già prima del Covid era in crisi. Una crisi che sta attraversando da dieci anni a questa parte.Bisogna mettere in condizione l’editoria di sopravvivere e consentire questa attraversata nel deserto. Il Covid si è inserito in questa crisi e ha fatto ulteriori danni”.
Dunque l’impegno per le piccole attività di rivendita: “Il tema delle edicole è stato cruciale. Nella prima conferenza stampa il premier Conte non aveva citato le edicole e ricordo bene di aver ricevuto tante telefonate. Lo abbiamo subito risolto. Abbiamo previsto nel decreto agosto un riconoscimento una tantum di 500 euro, anche come segno di gratitudine verso la categoria. Questo fondo lo potremo ampliare nel 2021. In Parlamento in questo momento sono in discussione diversi decreti ristori, con la legge di bilancio e posso dire che saranno previste ulteriori misure di sostegno, come il tax credit per le edicole e lo stanziamento di 25 milioni per la domanda di lettura delle famiglie a basso reddito”.
Il sottosegretario è convinto della necessità, da tempo portata all’attenzione del dibattito istituzionale dalla categoria, di ampliare la gamma di servizi offerti dalle edicole. Andrea Martella ha affermato: “E’ importante che ci siano le edicole come luoghi di vendita di prodotti editoriali, garantendo universalità e pluralismo all’informazione. E’ importante leggere i giornali e combattere le fake news, per una società più libera“. Sulle riforme per gli edicolati: “Servizi anagrafici, sanitari, ad esempio facilitando politiche fin qui non esaustive Per evitare la chiusura delle edicole. L’ho visto in questi giorni a Venezia cosa significa avere edicole chiuse”.
Infine Martella ha parlato del sostegno alle crisi delle aziende editoriali per 370 milioni, per i pensionamenti di poligrafici e giornalisti, e altri interventi per 200 milioni di euro. “Altre risorse potrebbero venire dall’Europa – ha sottolineato – Con next generation Eu sarà possibile avere nuove opportunità per il rilancio digitale, investire sulla formazione e sul digitale. Abbiamo cercato di inserire interventi per il pluralismo, come previsto dalla nostra Costituzione. Il settore si sta trasformando, è importante il confronto”.