Colpo di scena: una delle donne più potenti di Google, con fortissime credenziali nella Silicon Valley, Marissa Mayer, è stata nominata nuovo Ceo di Yahoo!. La 37enne Mayer sostiturà Ross Levinsohn, Ceo ad interim, dopo un anno burrasscoso, inaugurato con la cacciata di Carol Bartz, licenziata a fine della scorsa estate con una telefonata, e culminato con l’addio del Ceo Scott Thompson che aveva “taroccato” il curriculum vitae. Ex top manager di Google, una delle donne simbolo della Silicon Valley, Mayer ha scritto in una nota di “sentirsi onorata a guidare Yahoo, uno dei primi portali internet con oltre 700 milioni di utenti“. Assunta da Google nel lontano 1999, Mayer era la dipendente numero 20 del motore di ricerca di Mountain View. Ora Mayer dovrà riuscire a imprimere una svolta a Yahoo!, all’indomani della gaffe delle 450 milioni di poassword trafugate. Di recente Yahoo! e Facebook hanno firmato un nuovo accordo, estensione di quello precedente, riguardante l’advertising su Internet e partnership di licenza. L’anno scorso Yahoo! ha perso più di un quinto del fatturato, messa sotto pressione proprio da Google e Facebook. A maggio Yahoo! ha ceduto una quota di Alibaba al portale cinese di Jack Ma per 7.1 miliardi di dollari. Marissa Mayer è stata la manager dei prodotti più popolari di Google, oltre ad essere ingegnere, ed ora ha il difficile compito di invertire la rotta dopo tre anni di perdita di market share in Yahoo!. Yahoo! ha siglato un patto decennale con Microsoft Bing. Marissa Mayer a Google è stata capace di focalizzarsi sull’esperienza utente dei prodotti online. Mayer è stata colei che ha mantenuto l’homepage spartana di Google, ma in un decennio ha presieduto allo sviluppo di Gmail, Google News, immagini, libri e prodotti di ricerca; inoltre ha integrato i servizi locali in Google+, il social network che sfida Facebook. Anche se non ha mai avuto esperienza di Ceo, Mayer saprà donare a Yahoo! una fisionomia precisa e la capacità di concentrarsi sull’innovazione IT. Tecnologia di alto livello e grande design sono il “binomio inscindibile” della carriera di Mayer: se saprà infondere questi princìpi a Yahoo!, riuscirà a riportare il portale al centro della scena, arrestando l’emorragia di market share. Fondata da Jerry Yang e David Filo, Yahoo! all’apice del successo raggiunse i 100 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato. Quando nel 2008 il co-fondatore Yang, allora Ceo, rifiutò l’Opa da 47.5 miliardi di dollari di Microsoft, iniziò la parabola discendente di Yahoo!. Di recente Yahoo! ha annunciato il taglio del 14% della forza lavoro. Secondo comScore i visitatori a marzo hanno tascorso su Yahoo! 2 ore e 15 minuti, contro le 6 ore di Facebook. Nel mercato banner, in cui Yahoo! eccelleva, mai raggiunta neanche da Google ma di recente sorpassata da Facebook, EMarketer ha calcolato che Yahoo! calerà all8% entro il 2014, mentre Google e Facebook, messe insieme, spadroneggeranno al 39%. Eric Schmidt, chairman ed ex Ceo di Google, ha commentato: “Yagoo” ha compiuto un’ottima scelta a scegliere una vera perfezionista come Mayer, che vuole il meglio per gli utenti” e si congratula per una nuova donna Ceo di un colosso IT, dopo Meg Whitman, Ceo di Hp, e Ginni Rometty al vertice di IBM.
Luana Lo Masto