Il Cda della Rai, riunitosi questa mattina a Viale Mazzini, ha designato per la nomina alla direzione generale, il direttore del Tg1, Mario Orfeo. Ora il passaggio successivo è l’assemblea totalitaria per raggiungere l’intesa con l’azionista sul nome del nuovo dg, prevista dallo statuto. Il Cda ha dunque formulato il proprio intendimento di nominare Orfeo e ha dato mandato al presidente Monica Maggioni di promuovere l’intesa con i soci e di convocare l’assemblea totalitaria.
Dopo che verrà deliberata l’intesa (che appare scontata) sul nome di Orfeo da parte dell’assemblea dei soci, tornerà a riunirsi il Cda per la nomina vera e propria. Che difficilmente in questo caso avverrà all’unaniimità, avendo nei giorni scorsi il consigliere Carlo Freccero annunciato il suo voto contrario.
Un’intenzione ribadita anche questa mattina. Durante le dichiarazioni di voto sulla designazione di Orfeo, Freccero – a quanto si apprende – ha infatti provocatoriamente proposto se stesso come dg invece di Orfeo, annunciando di voler chiedere «un’audizione pubblica in Vigilanza per sapere chi è più competente». E votando contro.
[…] Le ragioni del provvedimento sarebbero legate a questioni di lavoro, al piano palinsesti che non è mai arrivato ma i bene informati scommettono che si tratti di una scelta squisitamente politica da parte dell’ex sovrintendente dell’Opera di Roma. Che ha scelto di procedere con l’intervento inusuale della revoca contro uno dei veterani della dirigenza Rai che ha ricoperto tutti i ruoli dirigenziali a cominciare da quello di direttore generale. […]