L’editoria tira, forse, un respiro di sollievo. Infatti questa notte le Commissioni Bilancio e Finanze della Camera hanno approvato un emendamento che include l’editoria nell’elenco degli interventi finanziati dal Fondo per gli interventi urgenti ed indifferibili. Si segnala che il fondo in oggetto è estremamente eterogeneo in quanto include, in pratica, voci di spesa il cui costo non è predeterminabile. Le altre voci di costo finanziate dal Fondo sono, infatti: “le politiche giovanili, il Gruppo Ferrovie, le Forze armate, la partecipazione italiana a Banche e Fondi internazionali, le celebrazioni del 4 novembre, le provvidenze alle vittime dell’uranio impoverito, interventi per assicurare la gratuità parziale dei libri di testo scolastici, l’unione italiana ciechi”: Dal fondo, pari a 1.143 milioni di euro per il 2012 occorre, comunque, escludere 100 milioni di euro che la legge n. 183 del 2011 ha destinato al finanziamento degli interventi urgenti per il riequilibrio socio economico. La ripartizione del fondo e, quindi, l’effettiva copertura del fabbisogno dell’editoria verrà, quindi, rimesso a decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri. E’ evidente, comunque, che quanto detto è subordinato a quanto farà il Governo in occasione della presentazione del maxiemendamento al decreto legge, atteso il probabile ricorso al voto di fiducia. Sotto questo profilo è importante capire le posizioni del sottosegretario all’editoria, Carlo Malinconico, che emergeranno nel corso dell’audizione alla Camera.
Qui di seguito l’emendamento.
All’articolo 30, dopo il comma 8, aggiungere il seguente: 8-bis.
All’articolo 33, comma 1, della legge 12 novembre 2011, n. 183, all’Elenco 3 allegato è aggiunta la seguente voce: «- Interventi di sostegno all’editoria e al pluralismo dell’informazione»;
30. 57. I Relatori.