Continua l’esame del disegno di legge sulla manovra economica (ddl 2228) al Senato. Nella seduta notturna di ieri, la Commissione Bilancio ha esaminato gli emendamenti riferiti all’articolo 44 che, ad esclusione dell’emendamento 44.3 (testo 2), sono stati tutti respinti.
Purtroppo è stato respinto anche l’emendamento a firma dei senatori Vita e Lusi del Pd e Butti del Pdl che prorogava, almeno fino al primo gennaio 2012, il diritto soggettivo ai contributi per i giornali. La proposta conteneva anche la richiesta al governo di presentare entro sei mesi un ddl di riforma dei contributi dell’editoria, “finalizzato a introdurre norme di maggior rigore nei criteri di accesso e di assegnazione dei contributi, atte a ridurre il fabbisogno necessario per far fronte” all’impegno di “tutela del pluralismo”.
Respinti anche gli emendamenti che proponevano di ripristinare le provvidenze all’editoria per le emittenti radiotelevisive locali, attraverso la reintroduzione della norma abrogata dal “decreto milleproroghe” e di rifinanziare, per il triennio 2011- 2013 i contributi di cui alla legge 448/98 attraverso la rideterminazione della quota del canone RAI da destinare a sostegno dell’emittenza locale. Mediante tale provvedimento alle emittenti radiotelevisive locali sarebbero stati riconosciuti, nel triennio 2011- 2013 150 milioni di euro annui.
Restano ancora in ballo gli emendamenti 46.0.5, 51.0.18 e 54.0.19 che riguardano i contributi all’emittenza locale e che puntano al ripristino delle tariffe agevolate per la spedizione dei prodotti editoriali.
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