”La casa brucia e non c’e’ tempo da perdere. Ma voglio dire subito che nella composizione si puo’ e si deve fare meglio. Se noi del Pdl non vogliamo perdere la nostra identita’, dobbiamo assolutamente cambiare impostazione”. Lo ha detto il presidente della Lombardia, Roberto Formigoni in un’intervista a ‘La Repubblica’ sottolineando che il Pdl ha scelto ”una strada che e’ lontanissima dalla ragione politica del nostro partito. Tasse e tagli ai trasferimenti: i nostri elettori potrebbero essere portati a dire che la sinistra avrebbe fatto lo stesso”.
”Abbiamo proposto – ha aggiunto Formigoni – di agire sulle tasse, abbiamo cioe’ proposto, noi, che l’abbiamo sempre negato, di mettere le mani nelle tasche degli italiani. E poi abbiamo deciso di tagliare i trasferimenti alle Regioni e ai Comuni, mantenendo la mano leggera sullo Stato, noi, che abbiamo predicato il federalismo e la centralita’ degli enti locali, ci stiamo comportando come un partito centralista e statalista”.
Per Formigoni e’ necessario, invece, ”adottare da subito dei tagli allo Stato”, ma ”soprattutto invoco di essere coerenti: dobbiamo mettere in vendita la Rai, le Poste e parte del patrimonio immobiliare pubblico”, perche’ ”una Rai pubblica non ha piu’ senso: messa sul mercato e’ un’azienda che troverebbe acquirenti al volo, faccio un nome a caso, Murdoch, e che potrebbe rendere tra i 4 e i 5 miliardi di euro. Vedo solo vantaggi: via il canone, stop alle polemiche con i Santoro e i Floris”.
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