”Quella di Robin Hood e’ una simpatica leggenda, ma e’ fuorviante e demagogico associarla all’addizionale Ires che il Governo ha imposto al settore dell’energia e che ora qualcuno vorrebbe estendere a tutti i soggetti titolari di concessioni, incluse le societa’ di telecomunicazioni. Nel campo delle utilities, a pagare i costi di questi aggravi fiscali sono in ogni caso i consumatori, che finiscono per subire tariffe piu’ alte e minori investimenti nel miglioramento dei servizi loro forniti”. Lo dichiara in una nota Benedetto Della Vedova, capogruppo di FLI alla Camera.
”La Robin Tax finisce per rubare ai meno abbienti, non alle ”ricche” imprese. In piu’, a differenza del comparto energetico, dove pure la concorrenza non ha ancora espresso in pieno i suoi benefici, il settore delle tlc e’ ormai da anni un mercato liberalizzato, ampiamente concorrenziale e ben funzionante, che ha semmai necessita’ di politiche di promozione degli investimenti e non di ideologici interventi di penalizzazione fiscale. Sui settori ad alto contenuto tecnologico, come le telecomunicazioni appunto, ci giochiamo le possibilita’ di crescita del Paese – continua Della Vedova -: mi auguro fortemente che il governo archivi l’idea dell’aggravio Ires”.
Manuela Montella
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