MANOVRA/ AL VIA DISCUSSIONE AULA. IL PUNTO SUI CONTRIBUTI ALL’EDITORIA

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Si è conclusa, presso la V Commissione Bilancio, la discussione del decreto legge n. 78 del 31 maggio 2010, recante misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica (C. 3638). Sono state considerate inammissibili tutte le proposte emendative volte a sostenere il settore dell’editoria.
Nel presentare il proprio emendamento n. 44.04, finalizzato a promuovere la riforma del settore dell’editoria, il deputato del Pd, Michele Ventura ha sottolineato che, “malgrado gli annunci, un’iniziativa governativa in tal senso non è stata assunta, e siano stati disattesi gli impegni assunti in merito dal sottosegretario Bonaiuti, chiamato a svolgere prevalentemente funzioni di portavoce del Presidente del Consiglio dei Ministri anziché ad occuparsi delle questioni connesse al suo impegno istituzionale”.
Massimo Vannucci (Pd) ha chiesto una risposta al governo e al relatore, in quanto “si è di fronte ad una situazione che si trascina da anni e che vede il governo effettuare, negli ultimi, tagli indiscriminati”, rilevando, peraltro “che il ripristino del diritto soggettivo è possibile solo se si mette mano ad una riforma vera del settore, distinguendo, ad esempio, l’editoria vera da quella inutile. Occorre quindi prendere in considerazione i dati relativi alla diffusione dei singoli giornali, al rispetto dei dipendenti, alla qualità dell’informazione”. Il relatore Gioacchino Alfano (PdL) si è dichiarato disponibile a predisporre un ordine del giorno condiviso tra maggioranza e opposizione in materia di editoria.
Oggi è iniziata, in Aula, la discussione generale sul provvedimento.
Luisa Anna Magri

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