Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio per l’editoria, Carlo Malinconico, incontrerà i giornalisti di Liberazione: è l’impegno che ha preso oggi nella sede della Fnsi a Roma, presidiata da un gruppo di redattori del quotidiano che sospenderà «in via cautelativa» le pubblicazioni dal primo gennaio dopo i tagli al finanziamento pubblico ai giornali cooperativi, di partito e di idee. ‘Noi al buio, voi in silenzio’, ‘Senza voce noi e voi’, ‘Non siamo carta straccia’: queste le scritte sui cartelli branditi dai giornalisti di Liberazione, riuniti sotto la sede della Federazione della stampa, che hanno consegnato a Malinconico una lettera aperta con la richiesta di un incontro in tempi rapidi. «Sappiamo perfettamente – si legge nel testo – di essere una goccia nell’oceano della crisi. Ma sappiamo che intervenire subito per salvare la nostra e le altre testate, i nostri e tutti i posti di lavoro oggi minacciati, è ancora possibile. E’ però una questione di giorni, anzi di ore». Una protesta «che mi colpisce molto», ha commentato Malinconico. «I giornalisti di Liberazione mi hanno chiesto un incontro e certamente lo faro», ha assicurato il sottosegretario, ricordando che un emendamento al testo del decreto ‘salva-Italia’ affida al cosiddetto ‘fondo Letta’ la possibilità di intervenire a sostegno dell’editoria per affrontare il 2012.
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