Lutto in casa Rai, addio ad Alberto Masoero. Il giornalista è stato un volto storico dei telegiornali di viale Mazzini e “voce” del gruppo Fiat. Era nato ad Aqui Terme. dopo la laurea in Scienze politiche all’università di Genova era stato assunto in Rai nel 1968. La stessa annata di altri “giovani” che poi diverranno delle icone nazionalpopolari come Bruno Vespa e Bruno Pizzul. Viene subito assegnato alla sede di Milano dove si occupa, per il Tg1, di Borsa ed economia. Nel 1978 Alberto Masoero diventa capo ufficio stampa di Assolombarda. Rimane qualche anno e poi torna in Rai. Prima da conduttore del Tg1 e quindi, nel 1983, passa al telegiornale della seconda rete Rai. Si occupa anche del giornale radio e collabora anche a Novantesimo Minuto con Paolo Valenti e alla Domenica Sportiva con Maurizio Barendson.
A gennaio 1984 assume il timone dell’ufficio stampa della Fiat a Torino quindi passa alle relazioni esterne di Fiat iberica, nel 1989. Successivamente va alla delegazione in Europa, a Bruxelles, della casa automobilistica torinese. In Piemonte ci ritorna qualche anno dopo, nel 1995, dove viene investito del compito di occuparsi della comunicazione per l’estero dell’holding di casa Agnelli. Giunta l’età della pensione, nel 2000, Alberto Masoero si è ritirato nella sua Novi Ligure dove viveva insieme ai familiari più cari, la moglie Paola, la sorella Ala, la cognata Anna, le nipoti Sofia e Olga. Aveva 81 anni.
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