“La scomparsa di Raimondo Coga è una notizia che ci colpisce duramente e ci addolora. Difficile inseguire parole che appaiano adeguate a dire di questo lutto”. Il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola commenta la scomparsa, avvenuta ieri, del fondatore della casa editrice Dedalo Raimondo Coga. L’editore barese nato in provincia di Udine aveva 79 anni. Nel ’65 aveva fondato la Dedalo, casa editrice che ad oggi conta un catalogo di circa 1100 titoli con grande attenzione alla saggistica e alla divulgazione scientifica ma anche al mondo di giornali e riviste come Sapere e Il Manfiesto, per citarne alcuni. Attualmente la casa editrice è guidata dai figli di Coga, Claudia e Sergio.
Il ricordo di Vendola
“E’ stato un testimone appassionato del Sud, sempre pronto all’attenzione e al dialogo”. Vendola prosegue il suo ricodo di Raimondo Coga sottolineando che “Bari e la Puglia perdono un punto di riferimento illuminato della scena culturale, che ha portato la nostra regione al centro del panorama editoriale italiano del Novecento”. Il governatore pugliese ricorda Coga come un “organizzatore straordinario della vita culturale e intellettuale degli anni ’60, quando ritrovarsi intorno ad un libro o ad una rivista di Dedalo era motivo di confronto, di discussione, di dibattito sui più svariati temi; incarnando quello spirito di ricerca e quella visione della produzione editoriale che va oltre il libro in sé, per creare davvero cultura. Ci mancherà”, conclude Vendola.
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