Un appello a istituzioni, sindacati, politici e associazioni affinché supportino la loro rivendicazione. E’ quanto fanno i collaboratori del quotidiano l’Unità delle cronache locali di Toscana e Emilia Romagna, che l’editore ha chiuso lo scorso luglio. “I collaboratori devono ancora riscuotere sette mesi per il lavoro svolto – spiegano i giornalisti in una nota -, l’ultimo pagamento è avvenuto a maggio e si riferisce al lavoro effettuato nel novembre 2012. Un tema su cui da parte dell’amministrazione del giornale, che deve ancora fare un aumento di capitale annunciato per i mesi scorsi, non ci sono notizie certe. Sette mensilità arretrate a cui si aggiunge che i collaboratori, ora senza lavoro e prospettive, non hanno ammortizzatori sociali su cui poter contare”.