In mattinata è fissata la riunione di redazione, di fatto l’esordio per il neo direttore del quotidiano fondato da Antonio Gramsci. Sul giornale di domani dovrebbe uscire l’editoriale-saluto e sempre domani verrà modificata la gerenza che ancora per oggi riporta come direttore responsabile Antonio Padellaro. Intanto, oggi L’Unità pubblica diverse lettere di commento all’addio del direttore uscente, con molti lettori che esprimono disorientamento pur augurando buon lavoro alla De Gregorio. “Sconcerto e preoccupazione per questo cambio che non capisco”, dice Silvia Giardino. “Ho letto con grande tristezza il tuo ultimo articolo”, dice rivolto a Padellaro Imelde Pellegrini mentre Guido Giuliani propone di ripartire “dalla base Padellaro”. Mirella Caveggia esprime “vivo rammarico” per l’addio del direttore uscente. “Sono arrabbiatissima”, si dichiara da parte sua Giovanna Inverardi mentre Giusi Dallolio ammette di provare “un senso di smarrimento”.
Porta la più autorevole firma di Marco Travaglio l’editoriale di prima pagina pubblicato oggi dal titolo “Scusate, ma non ho capito”. Travaglio denuncia il ruolo avuto nella vicenda da Walter Veltroni: “Non è usuale che un segretario di partito licenzi un direttore di giornale e indichi le caratteristiche del suo successore”. Un “peccato originale destinato inevitabilmente a incombere sul futuro”. Inoltre, “avrei preferito che qualcuno spiegasse perché l’avventura di questo giornale risorto per il duo Colombo-Padellaro debba finire”.