La redazione dell’Unità attende da mesi «il rilancio del giornale con l’avvio del nuovo formato e una strategia adeguata di sostegno da parte dell’azienda». «Da mesi – si continua a leggere in un comunicato – è annunciato un percorso di risanamento di bilancio, con un’iniezione di risorse indispensabile per mettere in sicurezza l’Unità. Siamo ancora in attesa che quel percorso si concluda. Un’attesa che mette a rischio l’Unità, pesando sui lettori e sulla redazione. Si ripropone una vecchia strada, già troppe volte utilizzata: quella dei tagli e delle contrazioni». «La redazione è convinta, al contrario, che senza un rilancio in tempi definiti, con una data certa di avvio, nessun taglio verrà ripagato. I giornalisti ribadiscono il loro impegno per offrire un giornale forte e autorevole, che parli al popolo di centrosinistra, che costituisca un punto di riferimento importante nel dibattito politico. Ma non è con la politica di soli tagli che si esce dall’attuale situazione di crisi. La redazione è pronta a fare la sua parte, ma solo avendo prospettive chiare di sviluppo e di rilancio».
L’azienda, dal canto suo, ricorda la crisi senza precedenti che continua a erodere copie e ricavi al sistema editoriale italiano e la difficoltà di mettere a punto un piano di rilancio e di risanamento, sul quale, però, assicura di essere al lavoro. «Il rilancio – continua l’azienda – è legato concretamente a novità che vedranno la luce tra pochi giorni; il risanamento, in atto da ormai 3 anni, ha permesso a l’Unità di superare una tempesta tanto imprevedibile quanto devastante per il sistema. Ben altre aziende hanno scelto strade di abbattimento dei costi con ricadute pesantissime sul fronte del lavoro e della capacità produttiva. l’Unità ha, come sempre, scelto la strada del dialogo, della condivisione e, parola ardita, dell’ottimismo. Siamo davanti a una svolta e tutti, come sempre, faranno la loro parte».
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