Luigi Di Maio annuncia tagli draconiani ai finanziamenti per l’editoria e rivendica la scelta: “Questo è quello che abbiamo promesso agli italiani”.
Per Di Maio i finanziamenti all’editoria sono praticamente assimilabili ai costi della politica e tutto, indiscriminatamente, finirà sotto la mannaia dei tagli. La decisione sarebbe venuta fuori dall’ultimo vertice dei ministri e degli esponenti politici del Movimento Cinque Stelle. Grazie alla sforbiciata promessa, che sarebbe stata voluta e “raccomandata” proprio da lui, il socio maggioritario del governo gialloverde conta di raggranellare fondi utili a muovere le acque della finanziaria in fieri. L’obiettivo finale (a medio termine?) è l’azzeramento dei fondi all’editoria, una campagna da gestire in parallelo con quella della limitazione delle spese di rappresentanza (auto blu e voli di Stato) della politica. Anche se, ad onor del vero, la sforbiciata all’editoria non sarebbe compresa nel contratto di governo tra M5S e Lega. Non sarebbe il primo “strappo” all’accordo (vedi il caso del tetto pubblicità) e, a dirla tutta, ancora sul tema dell’editoria su cui i pentastellati non hanno mai lesinato stoccate.
Per Di Maio, lo vogliono gli italiani. “Sono le nostre battaglie ed è ciò che abbiamo promesso agli italiani”.
Facendo seguito alla nostra circolare n. 25/2024 segnaliamo che con Decreto del Capo del Dipartimento…
Fumata bianca ad Askanews: l’assemblea dei giornalisti dà il via libera alla proposta di prepensionamenti.…
Facendo seguito alla nostra circolare n. 25/2024 segnaliamo che con Decreto del Capo del Dipartimento…
Le cose cambiano, tutto scorre direbbe Eraclito. Sono passati meno di cinque anni dal 2020,…
Le associazioni degli editori europee sono pronte a ingaggiare battaglia contro Google. Per il caso…
Google “spegne” la stampa europea. C’è un test, che fa da preludio a una precisa…