Il presidente dell’Ordine ligure dei giornalisti Attilio Lugli ha rivolge un appello a tutti gli Ordini regionali dei giornalisti, al Consiglio nazionale, alla Fnsi e agli organismi di categoria Inpgi e Casagit perché facciano sentire la propria voce e mettano in campo tutte le loro forze affinché il parlamento elimini le storture di una Finanziaria che sopprime la pluralità dell’informazione nel nostro Pese con i tagli del fondo per l’editoria. «Sono a rischio centinaia di posti di lavoro in tutt’Italia – spiega il presidente Attilio Lugli – e non solo. Perché la chiusura di queste testate inciderà inevitabilmente sul diritto all’informazione. Entro dicembre, e poi nei primi mesi del prossimo anno, moriranno giornali e periodici liberi e indipendenti, diffusi capillarmente sul territorio, valorizzati dal lavoro di cooperative di giornalisti, che ancora permettono la circolazione delle idee e delle opinioni nei vari ambiti politici e culturali. Mi rivolgo anche ai deputati e senatori liguri affinché il parlamento rimedi a questo scempio che distrugge un patrimonio prezioso costruito negli anni dai giornalisti e dai poligrafici».
C’è maretta al settimanale Oggi: i giornalisti hanno sfiduciato il direttore Andrea Biavardi, subentrato a…
Facendo seguito alla nostra circolare n. 25/2024 segnaliamo che con Decreto del Capo del Dipartimento…
Fumata bianca ad Askanews: l’assemblea dei giornalisti dà il via libera alla proposta di prepensionamenti.…
Facendo seguito alla nostra circolare n. 25/2024 segnaliamo che con Decreto del Capo del Dipartimento…
Le cose cambiano, tutto scorre direbbe Eraclito. Sono passati meno di cinque anni dal 2020,…
Le associazioni degli editori europee sono pronte a ingaggiare battaglia contro Google. Per il caso…