L’Unione Europea pronta a studiare nuove mosse per limitare lo strapotere economico e commerciale degli over the top. Allo studio delle istituzioni comunitarie c’è la norma relativa alla possibilità di multare le aziende che si rendono responsabili di violazioni alle normative fino al 10 per cento del fatturato. Previste, inoltre, sanzioni fino al 6% del fatturato per quelle piattaforme che si rifiuteranno di rimuovere contenuti giudicati fuorilegge dalle istituzioni, considerandole – formalmente – responsabili per quanto viene pubblicato all’interno di esse.
Per l’Europa, dunque, è arrivato il momento di battere un colpo e far sentire la sua voce ai player che, di fatto, hanno reso il mondo del web un oligopolio letteralmente dominato da poche sigle. Le nuove norme, che saranno contenute nel Digital Marker Act e nel Digital Service Act, si applicheranno a quelle multinazionali Usa e cinesi che vantano oltre 45 milioni di clienti. In caso di recidiva, Bruxelles promette lo smembramento delle attività dalle loro case madri.
Resta però aperta la questione inerente alla normativa sul copyright e il timore è che le aziende riescano, con un’intensa attività di lobby, riescano a bloccare o quantomeno a mitigare le azioni messe in campo dall’Ue per contrastare lo strapotere degli over the top.