L’Ue incoraggia un mercato unico delle tlc. Il vice commissario europeo, Neelie Kroes, ha confermato sul Financial Times che l’Unione Europa si avvia a delineare una serie di riforme per creare un mercato unico pan-europeo delle tlc. Si tratta di una serie di provvedimenti volti a sostenere l’aumento della concorrenza e gli investimenti nel settore.
Fra i provvedimenti previsti ci potrebbero essere la condivisione delle infrastrutture per accelerare le reti 4G, l’accesso regolato alle reti degli incumbent in modo da sviluppare gli investimenti fra tutti gli operatori e l’accesso facilitato alle strutture di altre utilities.
Gli statement del commissario potrebbero sostenere le ipotesi speculative già presenti sul mercato dopo l’incontro fra i ceo degli incumbent e il commissario Ue per la concorrenza Almunia, specie quando la Kroes afferma che le nuove norme potrebbero rendere il consolidamento sovranazionale più attraente.
Tuttavia gli analisti di Equita pensano che tale scenario sia molto lontano e che l’obiettivo primario della commissione sia, come affermato dalla stessa Kroes, “stimolare una maggiore competizione e gli investimenti” in un settore che, soprattutto nel mercato italiano mobile, è già affetto dalle conseguenze di un’intensa competizione e inarrestabile deflazione delle tariffe.
Separatamente, il Fondo Strategico Italiano ha sottoscritto un aumento di capitale riservato per 200 milioni di euro in F2i Reti Tlc, arrivando al 46,2% del capitale contro il 53,8% di F2i. La società ha cambiato nome assumendo quello di Metroweb Italia: tra due anni i soci possono chiederne la quotazione.
L’aumento di capitale e la creazione di Metroweb Italia era una notizia attesa; l’evoluzione e i piani di investimento della società dipendono anche dall’esito delle trattative tra Telecom Italia e la Cassa depositi e prestiti. Mentre in Europa l’idea della formazione di un mercato pan-Europeo continua a stuzzicare il comparto delle tlc (+0,30% lo Stoxx), a Piazza Affari Telecom Italia sale del 4,37% a quota 0,7755 euro.
Equita stamani ha ribadito il rating hold e il target price a 0,83 euro sull’azione, invece Intermonte outperform (target a 0,9 euro) sostenendo che le indicazioni della Kroes vanno nella direzione delle indiscrezioni del Financial Times dei giorni scorsi, ma non è ancora chiaro come si possano concretizzare. Per il FT Etno (gruppo lobby dell’industria) potrebbe essere pronto a presentare alla Kroes un progetto legato a un’eventuale creazione di un mercato unico europeo delle tlc.
“Inoltre la commissione darà maggiori indicazioni nel corso dell’anno sulle possibilità di un network-sharing da parte dei concorrenti, comprese le infrastrutture di pooling, per aiutare le aziende di telecomunicazioni ad accelerare il lancio dei servizi 4G più veloci”, aggiungono a Mediobanca, osservando che la Kroes ha suggerito che il 2013 potrebbe essere cruciale per il settore.
“Per il momento noi notiamo il consistente flusso di notizie uscito in questi primi giorni dell’anno, ciò potrebbe tradursi in cambiamenti visibili per l’industria delle telecomunicazioni”, prevede Mediobanca, co-adivisor di Telecom Italia per il progetto di spin-off della rete e per la vendita di Telecom Italia Media.
In attesa di novità anche sulle vendita della controllata, oggi Societe Generale consiglia agli investitori di “comprare ora, qui, oggi” Telecom Italia che potrebbe essere “un grande vincitore nel 2013”. La società infatti con ogni probabilità centrerà il suo obiettivo di riduzione del debito di 28 miliardi di euro per la fine del 2012. In più sembra che i ricavi della telefonia mobile del gruppo si siano contratti meno di quanto si temeva nel quarto trimestre.
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