Lucia Annunziata si dimette dalla Rai e dà la colpa al governo del quale “non condivido nulla”. Annunziata, 72 anni, e che avrebbe visto confermato il suo programma Mezz’ora in più su Raitre, ha lasciato il posto e in una lettera ha puntato il dito contro l’esecutivo. “Non condivido nulla dell’operato dell’attuale governo, né sui contenuti, né sui metodi. In particolare non condivido le modalità dell’intervento sulla Rai. Riconoscere questa distanza è da parte mia un atto di serietà nei confronti dell’azienda che vi apprestare a governare. Non ci sono dunque le condizioni per una collaborazione”.
Annunziata ha aggiunto: “Arrivo a questa scelta senza nessuna lamentela personale: giudicherete voi, ora che ne avete la responsabilità, il lavoro che ho fatto in questi anni”. E quindi ha spiegato: “D’altre parte non intendo avviarmi sulla strada di una permanente conflittualità interna sul lavoro. Spero che queste righe vengano accolte con la stessa serietà da parte vostra”. Il congedo è amaro: “Vi auguro buon lavoro, in attesa di indicazioni su se e come concludere la stagione in corso che sul calendario è a fine giugno”.
L’addio di Lucia Annunziata ha diviso, come al solito, la politica. Sandro Ruotolo, responsabile comunicazione Pd, ritiene che adesso la Rai sia più povera: “Dopo Fabio Fazio anche Lucia Annunziata lascia la Rai. Lo fa nel giorno in cui palazzo Chigi procede alle nomine dei telegiornali e dei tre generi. La giornalista, conduttrice di ’Mezz’ora in più’, esprime in una lettera ai vertici aziendali il suo disagio non condividendo le modalità dell’intervento sulla Rai. Di certo da oggi l’offerta informativa della Rai è più povera”. Maurizio Gasparri, presidente dei senatori di Forza Italia, invita a non fare tragedie: “Mi sorprende questa decisione di Lucia Annunziata. Del resto si era già dimessa molti anni fa da presidente della Rai e poi è tornata in azienda. Siamo quindi alle seconde dimissioni. Frutto di sua autonoma scelta. Quindi attendiamo il suo secondo ritorno e poi casomai le terze dimissioni. Non c’è due senza tre. E comunque Annunziata, fiera militante della sinistra, ricorderà quello che disse Togliatti quando Elio Vittorini, importante intellettuale, lasciò il Pci. L’allora leader dei comunisti disse: ’Vittorini se n’è ghiuto, e soli ci ha lasciatò. Usò un’espressione in dialetto per dire che il mondo va avanti. E quindi varrà anche in questa occasione il detto di Togliatti. Se citiamo Togliatti siamo nel politicamente corretto, no?”.
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