LPN-Rai, sede Torino proclama 3 giorni di sciopero giornalisti

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La redazione Rai di Torino in stato di agitazione
La redazione Rai di Torino in stato di agitazione

La redazione giornalistica della sede Rai di Torino (produce, oltre al Tg3 Piemonte, anche il Tg scientifico “Leonardo”, il settimanale sui temi dell’ambiente e dell’ecologia “Ambiente Italia” e la trasmissione “Montagne” dedicata ai problemi e alla vita del territorio montano italiano) ha proclamato ieri tre giorni di astensione dal lavoro.
La decisione è stata presa all’unanimità dall’assemblea di redazione, d’intesa con L’Usigrai (il sindacato nazionale dei giornalisti della Rai) che ha dato mandato al comitato di redazione “di gestire un pacchetto di tre giorni di sciopero”. Il documento che annuncia lo stato di agitazione è stato inviato al direttore generale della Rai, Luigi Gubitosi.
La decisione è stata determinata, spiegano i redattori torinesi della Rai, dallo stato di incertezza nel quale si trova la redazione che, in vista del ritorno alla piena attività, dopo la pausa estiva (con la ripresa di “Leonardo”, “Ambiente Italia” e “Montagne”), perderà il caporedattore centrale Carlo Cerrato che, il 30 settembre prossimo, andrà in pensione.
In tale situazione, spiegano alcuni dei redattori di via Verdi, “l’incertezza sulla figura del nuovo caporedattore si accompagna all’assenza di un piano editoriale strettamente legato agli impegni redazionali per la riorganizzazione del lavoro e la presa di importanti trasmissioni nazionali”. Inoltre, l’organico torinese è attualmente in sofferenza a causa di alcuni prepensionamenti che hanno preceduto quello di Cerrato, senza che l’azienda abbia proceduto alla sostituzione dei giornalisti. Ad alimentare il malumore dell’intera redazione, poi, ci sono le continue voci sull’arrivo a Torino di un caporedattore proveniente dai vertici romani della testata nazionale dei Tg3. Una circostanza che la redazione torinese contesta alla direzione della Rai, precisando che l’eventualità di una nomina esterna costituirebbe un’umiliazione delle professionalità presenti in via Verdi. E’ possibile che i tre giorni di sciopero vengano attuati tra il 21 e il 26 settembre, quando Torino e la sua sede Rai ospiteranno l’edizione 2013 di “Prix Italia”, il concorso internazionale per programmi radio, tv e web.

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