Il 25 maggio scorso il Presidente SNAG, Andrea Innocenti, è stato ricevuto dal Presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti. Un incontro positivo che ha consentito di verificare la disponibilità della Regione al sostegno delle rivendite, in linea con i contenuti del recente Protocollo Anci-FIEG-Edicolanti che “tratteggia” un nuovo modello di edicola come “hub di servizi al cittadino”.
Il Testo Unico in materia di commercio della Liguria rappresenta già una cornice normativa estremamente evoluta consentendo agli edicolanti di vendere, oltre alla stampa quotidiana e periodica, molti altri prodotti. Inoltre, prevede un “Fondo di sostegno per l’innovazione delle edicole” per finanziare opere inerenti alla struttura dei punti vendita, dotazioni informatiche per l’erogazione di servizi e informazioni a favore della clientela. Ora serve tramutare in realtà quello che la cornice normativa già prevede. E occorre che anche gli edicolanti facciano la loro parte, mettendosi in gioco e scommettendo sulla loro attività.
Al riguardo il Presidente della Regione Giovanni Toti ha dichiarato: “Quella delle edicole è una rete preziosa e capillare, capace di fornire un vero e proprio presidio territoriale, che ha già dimostrato la sua importanza e rilevanza durante la pandemia, ad esempio con la distribuzione delle mascherine. A questo punto nella nostra regione i tempi sono maturi per studiare un grande progetto pilota per questa categoria che valorizzi e potenzi il ruolo delle edicole: l’obiettivo è una loro evoluzione che le faccia diventare dei veri e propri sportelli di servizio per i cittadini, con investimenti che puntino non solo sulla formazione, ma anche sulle infrastrutture tecnologiche, un elemento sempre più capace di fare la differenza”.
Il Presidente SNAG Innocenti ha manifestato grande soddisfazione per l’incontro: “Devo ringraziare personalmente il Presidente Toti per la disponibilità e per gli importanti spunti messi sul tavolo. Indirizzare verso le edicole servizi è fondamentale, come è fondamentale trovare risorse tra i fondi regionali. L’apertura dei fondi POR e FERS in questo senso è importantissima. Noi edicolanti però dobbiamo fare la nostra parte. Ci vuole coraggio e determinazione. Bisogna investire sulla formazione e sulla digitalizzazione delle edicole. Le edicole devono trasformarsi, la Regione può aiutarle economicamente e con interventi normativi o un pacchetto di servizi, ma noi rimaniamo artefici del nostro destino, dobbiamo credere in una edicola 4.0, informatizzata, digitale, aperta alla vendita di beni e servizi ulteriori, seguendo un percorso simile a quello che da anni hanno intrapreso le Tabaccherie. Come oggi una Tabaccheria non vive di sole sigarette, non si può più immaginare un’edicola che viva di soli giornali”.
Salvatore Monaco