Alla faccia del Roc, delle registrazioni, regole e regolette, responsabili, in Parlamento e fuori, arriva lo scherzo di carnevale per i politici. Il gruppo si chiama Anonymous e cambia i curriculum ai politici italiani. Da pirati, che scorrazzano sugli infiniti mari dei bit; ma pirati così ispirano simpatia e meritano patenti di corsa. Gli hacker sono riusciti ad entrare nelle pagine che ospitano le pagine di quattro politici e gli hanno fatto indossare una maschera.
I politici sono quattro; il primo è il deputato Paniz, avvocato del pdl, preso di mira, anzi di maschera, per aver richiesto la chiusura del sito www.vajont.info. Il secondo è Lorenzo Ria, le ragioni dell’attacco non si capiscono bene, sembra un pacioso democristiano vecchia maniera; meno paciosa è Miss Padania, colpita da un attacco contro la lega, ripreso pari pari da un intervento di Grillo. E la quarta è la cattolicissima Binetti, esponente di spicco del pd, colpita al viso dalle furie mascheratrici. Le dichiarazioni sono la consueta parata di demagogia frammista a buonsenso. Ma a carnevale, o giù di lì, ogni scherzo vale.
Gatto Peloso
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