Nella trasmissione ‘Leader’ andata in onda lo scorso venerdì 18 gennaio su Rai3 i responsabili del programma di Lucia Annunziata hanno consentito la ripetuta aggressione verbale da parte del noto diffamatore Alessandro Sallusti nei confronti di Antonio Ingroia e hanno convocato un pubblico non neutrale, composto tra l’altro da soggetti politici non dichiarati, come il presidente del municipio di Scampia (Napoli), candidato alle prossime elezioni politiche con una lista, della quale è promotore, denominata Liberi per una Equa Italia.
La nota di Ingroia. È quanto si legge in un comunicato di Rivoluzione Civile. «Ho inviato un esposto all’AgCom sollevando la questione e chiedendo di intervenire a tutela del pluralismo», ha dichiarato il leader di Rivoluzione Civile Antonio Ingroia. «La legge sulla par condicio e il regolamento approvato dalla Commissione di Vigilanza Rai per la campagna elettorale – ha aggiunto – impongono di garantire l’indipendenza e la correttezza dell’informazione. I conduttori sono chiamati quindi ad una gestione imparziale dei programmi, così da evitare di esercitare o far esercitare influenze indebite sulle libere scelte degli elettori. La puntata di ‘Leader’ in questione sembrava invece un’arena all’insegna dell’uno contro tutti, con l’obiettivo finale di screditare la parte avversaria. La campagna mediatica già messa in atto dalle truppe di regime non aveva certo bisogno di ulteriori rinforzi».
Nuove sanzioni dell’Agcom. Intanto l’Agcom ha sanzionato Studio Aperto, Tg4 e TgLa7 per non aver effettuato il riequilibrio richiesto nelle precedenti delibere, decise per mancato rispetto della par condicio. L’autorità – apprende l’Ansa – ha anche emanato nuovi ordini per Tg3, TgLa7, oltre che nei confronti di Sky.
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