A causa delle voci contraddittorie che si susseguono sulla sorte dell’Istituto nazionale per il Commercio Estero e in particolare sulla minaccia di un suo smembramento, il personale è da due giorni in agitazione. «Il Consiglio di Amministrazione – si legge in un comunicato stampa – considera prioritarie per il Paese le funzioni pubbliche dell’internazionalizzazione delle imprese e auspica che vengano valorizzate dal Governo le funzioni che l’Istituto ha sempre svolto con efficacia e con straordinaria dedizione e impegno». Preoccupazione è stata espressa anche dall’Associazione Italiana Editori. Per il presidente della Aie, Marco Polillo, nonostante i continui tagli, l’Ice «é stata negli anni una delle poche istituzioni vicine ed utili alle imprese italiane ed in particolare agli editori nella promozione dei prodotti e della cultura italiana all’estero».