Il gran giorno del Patteggiamento è arrivato, dopo sette anni di battaglie, accordi e stop-and-go. Google chiude una disputa giudiziaria durata ben sette anni. È accordo sui libri online fra Google e l’Association of American Publishers (AAP). Il Patteggiamento stabilisce che i publisher possono scegliere di rendere disponibili o rimouvere i libri o le riviste digitalizzati da Google per il suo Library Project. Il progetto di “Biblioteca universale“, in cui Google ha passato 15 milioni di libri allo scanner per renderli disponibili sul Web, a meno che uno scrittore o una casa editrice non manifestasse la sua obiezione, era iniziato nel 2005 e negli anni ha creato un vespaio: gli editori riuniti nell’AAP avevano gridato a una violazione di massa del copyright. Ma in base al settlement gli editori decideranno quali libri sì e quali libri no, potranno entrare nel Librarry Project di Google.
Sempre in base all’intesa, Google fornirà copie digitali dei lavori che editori e scrittori renderanno disponibili per il progetto. I termini esatti dell’accordo non sono stati resi pubblici. Precedenti accordi erano saltati per motivi giudiziari, ma questa intesa è stata siglata fuori dai tribunali e dovrebbe ottenere il semaforo verde.
Non è ancora stato firmato il patteggiamento fra Google e l’altra associazione, Authors Guild, ma l’accordo con AAP spiana la strada alla fine del contenzioso anche con gli autori. Membri di AAP sono le case editrici McGraw-Hill, Pearson Education e la sorella Penguin Group USA, John Wiley & Sons e Simon & Schusterdella CBS.
Oggi Google Books permette di “sfogliare” fino al 20% dell’e-book nella Library, e poi decidere se comprae la versione digitale su Google Play.
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