L’Italia è scesa dal 44mo al 49mo posto nel rapporto annuale di Reporter senza frontiere sulla libertà di stampa. Secondo Rsf “le pressioni del Cavaliere sui media, le crescenti ingerenze”, ma anche “le violenze di mafia contro i giornalisti che rivelano le attività di quest’ultima e un disegno di legge che ridurrebbe drasticamente la possibilità per i media di pubblicare i testi di intercettazioni telefoniche, spiegano perché l’Italia perda posizioni per il secondo anno consecutivo”.
Nel rapporto 2009 gli Stati Uniti hanno beneficiato dell’effetto Obama e sono saliti dal 40mo al 20mo posto. Per il presidente di Rsf, Jean-Francois Julliard, è allarmante il peggioramento della situazione in Europa, con la Francia di Nicolas Sarkozy che perde otto posizioni (è 43ma), la Spagna di José Luis Zapatero scivolata al 44mo a pari merito con la Slovacchia, crollata di ben 37 posizioni. In testa alla classifica mondiale c’è la Danimarca, davanti a Finlandia e Irlanda, ultima fra le 175 nazioni monitorate è l’Eritrea.
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