Un tribunale di Ankara ha emesso un nuovo mandato di arresto nei confronti di Ekrem Dumanli, ex direttore di Zaman, il quotidiano piu’ diffuso in Turchia, e dell’ex editore del giornale, Alaeddin Kaya. I due sono accusati di far parte della presunta rete eversiva che fa capo al magnate e imam Fethullah Gulen, ex alleato poi diventato tra i principali nemici del presidente Recep Tayyip Erdogan. Nell’ambito della stessa inchiesta mandati di arresto sono stati emessi anche per altre quattro persone. Su Dumanli pendeva già un altro mandato d’arresto, emesso a settembre da un tribunale di Istanbul con accuse analoghe. Da allora, riferisce Hurriyet, risulta irreperibile. Il 14 dicembre dello scorso anno era già stato arrestato e poi rilasciato sempre per suoi legami con Gulen. A inizio ottobre si era inoltre dimesso dal ruolo di direttore di Zaman, denunciando “pressioni illecite sulla stampa”. Secondo un rapporto pubblicato due giorni fa dal Committee to Protect Journalists, osservatorio sulla libertà di stampa con sede a New York, nell’ultimo anno il numero dei giornalisti turchi in galera è raddoppiato, passando da 7 a 14. Diverse organizzazioni locali e internazionali lanciano da tempo forti allarmi sulla situazione della libertà di stampa in Turchia.