LIBERTÀ DI INFORMAZIONE IN ITALIA: GIULIETTI, DOPO NO STRASBURGO SERVE PASSO IN AVANTI

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”Dopo lo stop ad entrambe le mozioni avvenuto oggi a Strasburgo, c’è bisogno di fare un passo in avanti”. Lo ha detto Giuseppe Giulietti portavoce di Articolo 21 ai microfoni dell’Agenzia Radiofonica Econews e di ItaliaRadioWeb commentando la bocciatura al Parlamento Europeo delle mozioni sulla libertà di informazione in Italia presentate dal centrodestra e dal centrosinistra.
Articolo 21 chiederà alla federazione europea dei giornalisti, alla federazione della stampa, alla federazione degli editori a Reporters Sans Frontieres, ha proseguito Giulietti, di ”promuovere una grande assemblea in Europa e di chiedere congiuntamente al Parlamento e alla Commissione Europea di arrivare quanto prima ad una direttiva sui conflitti di interesse, ma soprattutto ad una direttiva che fissi i limiti antitrust comuni in Europa e gli standard minimi non superabili di libertà per gli editori e i cronisti. Tutto questo tradotto vuol dire, ha spiegato il portavoce di Articolo 21, che ”non ci possono essere normative come la legge sulle intercettazioni che tendono a limitare il diritto dell’esercizio di cronaca. Bisogna che diventi una grande battaglia europea, questo a prescindere da Berlusconi perché rischi per la libertà di informazione ci sono anche in altri paesi europei e non solo in Italia”.

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