Libero sarà in edicola con la pistola al peperoncino

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Libero si presenterà in edicola con la pistola al peperoncino. Il quotidiano diretto da Vittorio Feltri lancia la sua campagna per la sicurezza e propone in vendita col giornale, dal 20 ottobre prossimo, il “taser” che spara una miscela al piexol.

La notizia è apparsa sullo stesso quotidiano, con richiamo in prima e presentata proprio dal direttore. Che cita la celeberrima metafora del leone e della gazzella (“non importa se tu sia leone o gazzella, se vuoi vivere devi correre”) per spiegare le ragioni dell’iniziativa editoriale. “Poiché non possiamo pretendere che le forze dell’ordine siano onnipresenti e si dedichino a ogni singolo cittadino minuto per minuto”.

E poi “Non possiamo difendervi dalla stupidità, dai danni prodotti dal ministro del lavoro Luigi Di Maio, dall’aumento del debito pubblico né dallo spread. Ma almeno vi metteremo al sicuro dai malintenzionali, dai furfanti, dagli stupratori e dai delinquenti sempre più attivi sulla penisola, da Nord a Sud, complice l’accoglienza indiscriminata di chiunque abbia voluto usurpare il nostro territorio varcando le frontiere senza uno straccio di documento finendo obtorto collo con il vivere per strada nonché di espedienti, tra cui furti, rapine, aggressioni e chi più ne ha più ne metta”.

Una scheda tecnica nelle pagine interne spiega le caratteristiche della pistola che sarà in vendita a 43,50 euro più il costo del giornale. Dotata di mirino di precisione, può sparare due “colpi” con una gittata da tre metri e velocità pari a 180 km/h. Il piexol, la sostanza che rende utile la pistola per difesa personale, è una miscela a base di peperoncino di cayenna che causa a chi viene investito dal suo getto tosse, spasmi, nausea, lacrimazione, disorientamento e irritazioni per un periodo da 45 a 60 minuti.

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