Ci risiamo. Dopo l’Unità e il Manifesto ora tocca a Liberazione. I giornali di sinistra non trovano pace, eppure qualcosa sta cambiando. La nuova Unità di Concita sembra aver recuperato slancio e lettori, mentre Il Manifesto si conferma voce essenziale del pluralismo, e sempre in prima linea in difesa dello stesso. E Liberazione? Il quotidiano del PRC è ufficialmente in vendita. Schiacciato da un bilancio disastroso e a rischio fallimento, il segretario Ferrero ha avuto mandato a trovare un editore in grado di ripianare le perdite e rilanciare il prodotto.
Oggi il panorama editoriale non offre queste garanzie. Poche sono le certezze e soprattutto poche sono le persone in grado di lanciarsi in quest’avventura senza uscirne con le ossa rotte. Amico di giovinezza dell’ex direttore Diliberto, uno dei massimi investitori pubblicitari dell’Unità e del manifesto, ma soprattutto il grande regista della trasformazione da settimanale a quotidiano. Uomo spregiudicato, concreto e geniale. Nicola Grauso. Sarà lui a salvare la baracca? Molti lo pensano. Altri lo sperano. Intanto la trattativa va avanti.
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