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Liberalizzazioni edicole. Ecco la bozza del ddl che determinerà la chiusura della rete tradizionale dei punti vendita

Il DDL Concorrenza (per ora solo una bozza annunciata a mezzo stampa, ma mai smentita) prevede l’abolizione delle Autorizzazioni comunali che porterebbe ad una definitiva liberalizzazione delle aperture dei punti vendita di stampa. Basterebbe così una semplice Segnalazione Certificata di Inizio Attività (Scia) al Comune, per aprire ovunque nuovi punti vendita, e, in un settore colpito dalla crisi, questo determinerebbe inevitabilmente la chiusura della rete tradizionale delle edicole.  Ma andiamo per gradi. Già nel 2013 il Governo Monti ci aveva messo del suo , ora Renzi sta “completando” l’opera. Nel ddl Bozza-concorrenza  hanno avuto il via libera anticipato anche alcuni articoli sui conti correnti. Presto toccherà alle edicole (pagina 12 del documento). Sarà inevitabile che ciò comporterà un enorme danno al comparto con la chiusura di numerosi punti vendita. Ormai sono duemila all’anno le edicole che chiudono, e non solo per colpa della crisi e di contrazione di mercato, ma anche per la scellerata politica del Governo e degli editori che dimostrano poca (o nulla) sensibilità per gli edicolanti.  Rilasciare in modo indiscriminato nuove autorizzazioni per la vendita di giornali non fa dunque diminuire il prezzo del prodotto né aumentare il numero delle copie vendute. Unica variazione effettiva sarà il numero dei soggetti che si suddividono quei pochi euro di reddito medio mensile, che si riduce al punto da risultare non più sufficiente per chi è attualmente autorizzato alla vendita e illudere invece chi sperava in questa ventata di liberalizzazioni di trovare una via d’uscita lavorativa.

 

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