Per la liberalizzazione del settore postale “la scelta operata dal governo italiano nell’agenzia di regolazione non appare in linea con le migliori pratiche in termini di indipendenza del regolatore adottate dai più importanti paesi dell’Ue”. Ad affermarlo il presidente dell’Antitrust, Antonio Catricalà, nel corso di un’audizione alla Camera. Secondo il numero uno dell’Authority, infatti, a vigilare sui servizi postali liberalizzati deve essere un Autorità indipendente e non un’Agenzia sottoposta a stringenti poteri di indirizzo del governo. Dall’analisi dei modelli degli altri paesi europei “la tendenza di fondo che emerge – ha concluso Catricalà – è quella verso un regolatore che possa disciplinare il settore, essendo sostanzialmente indipendente dal governo, anche ove lo Stato non abbia il controllo dell’operatore dominante”. (TMNews)
La Fnsi e le Assostampa regionali plaudono alle parole di Giorgia Meloni che apre all’equo…
Alla conferenza di fine, anzi ormai di inizio anno, Giorgia Meloni parla del suo rapporto…
L’Usigrai va a congresso e non perde occasione di punzecchiare governo, politica e i vertici…
Ieri pomeriggio un volo proveniente da Teheran ha riportato in Italia Cecilia Sala, la giornalista…
A proposito di libertà di stampa e nuovi padroni del vapore, sentite questa: il Washington…
Il passo indietro di Mark Zuckerberg dimostra che, in fondo, nemmeno i giganti del web…